Internazionale
I militari golpisti rinviano la transizione: «Tra cinque anni»
Mali Il nuovo calendario unilaterale è contrario alle richieste della Cedeao che chiedeva elezioni a febbraio e che ora minaccia nuove sanzioni. La giunta del colonnello Goïta si difende: è colpa dell'insicurezza dovuta agli attacchi jihadisti
Il colonnello Goïta, a capo del golpe militare in Mali – Ap
Mali Il nuovo calendario unilaterale è contrario alle richieste della Cedeao che chiedeva elezioni a febbraio e che ora minaccia nuove sanzioni. La giunta del colonnello Goïta si difende: è colpa dell'insicurezza dovuta agli attacchi jihadisti
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 4 gennaio 2022
Tra «i 6 mesi e i 5 anni»: questa la durata della “transizione” consigliata giovedì 30 dicembre dalle Assises nationales de la refondation, consultazioni che hanno visto la partecipazione di alcuni partiti politici per stilare «un calendario elettorale preciso e decidere il ritorno dei civili al potere in Mali». Autori di due colpi di stato nell’agosto 2020 e nel maggio 2021, i militari si erano inizialmente impegnati a passare il potere con elezioni presidenziali e legislative previste per febbraio 2022, vista la pressione della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao) e di parte della comunità internazionale. La giunta, guidata...