Lavoro
I mille volti dello sciopero sociale, oggi prove generali di coalizione
Quinto Stato «Metropolitano», «di genere», «migrante», «online», «per la cultura e la scuola». Da Milano a Napoli, da Roma a Torino, passando per Pisa, Bologna e Venezia cortei, blocchi e sit-in: venticinque città contro il Jobs Act
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Quinto Stato «Metropolitano», «di genere», «migrante», «online», «per la cultura e la scuola». Da Milano a Napoli, da Roma a Torino, passando per Pisa, Bologna e Venezia cortei, blocchi e sit-in: venticinque città contro il Jobs Act
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 14 novembre 2014
L’ambizione dello sciopero sociale, organizzato oggi in venticinque città dai sindacati di base (Cobas, Usb Cub e Adl Cobas), dai centri sociali, dagli studenti (Rete della Conoscenza) e da associazioni del lavoro precario o a partita Iva è rappresentare tutte le sfumature della sotto-occupazione, dei sotto-salari, del lavoro povero, volontario e servile esistenti in Italia. Secondo i promotori, questa condizione verrà drasticamente peggiorata dal Jobs Act in discussione in parlamento, con l’abolizione dell’articolo 18 per i neo-assunti e l’introduzione del «contratto a tutele crescenti» che sospende i diritti dei lavoratori per un lungo periodo a discrezione dell’impresa. La piattaforma richiede...