Italia

I moti di Reggio, l’onda nera che il Pci non vide

I moti di Reggio, l’onda nera che il Pci non videI moti di Reggio (da Storia fotografica d’Italia, Intramoenia)

Memoria 50 anni fa la rivolta del «boia chi molla», prima insurrezione urbana di massa e reazionaria negli anni della strategia della tensione. La Dc dietro le quinte e la Curia in prima fila

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 luglio 2020
Sono passati 50 anni dalla rivolta di Reggio Calabria. Quando, dal luglio 1970 al febbraio 1971, la città fu messa letteralmente a soqquadro. Dopo una lunga fase, a partire dal secondo dopoguerra, in cui teatro dei conflitti erano state le campagne e le fabbriche, esplode per la prima volta una rivolta urbana con caratteri di massa, ma egemonizzata dalla destra reazionaria. PER SETTE LUNGHI MESI, con la parola d’ordine «boia chi molla», un comitato d’agitazione presieduto dal missino Ciccio Franco si oppone in tutti i modi, anche con l’uso della violenza, fino a conoscere l’uso di mezzi blindati nelle strade,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi