Internazionale

I musicisti mediorientali non si arrestano

I musicisti mediorientali non si arrestano

Il progetto Mehdi Rajabian, musicista perseguitato e incarcerato in Iran per le sue attività musicali, crea una rete di artisti regionali sotto minaccia in "Middle Eastern"

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 gennaio 2020
Mehdi Rajabian offre la sua personale risposta all’eterno quesito: perché l’uccello in gabbia canta? Poco importa che di canto, a parte sporadici vocalizzi, in questo suo nuovo progetto non ve ne sia traccia. In assenza di parole e concetti a cui attaccarsi, qualsiasi censura scivolerebbe sulle levigate improvvisazioni strumentali e i ricami di setar che compongono Middle Eastern. Un titolo neutro, Mediorientale, come i brani che si limitano a indicare un luogo sulla mappa della regione: Iran, Turkey, Yemen, Iraq & Palestine eccetera, a disegnare una linea continua che ha i suoi estremi in Egitto e in Tajikistan. Anche nel...

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