Politica

I «no» che il democristiano riservato porta sul Colle

I «no» che il democristiano riservato porta sul ColleSergio Mattarella

Il candidato Dalle dimissioni sulla legge Mammì agli scontri con «Roquito Buttillone». Esultano tanti non renziani

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 gennaio 2015
Rosy Bindi attraversa il Transatlantico con un sorriso che non finisce più, perché il nome del compagno di antiche battaglie era la sua prima scelta e «mi sono stata zitta apposta». Nichi Vendola, che con lui condivise gli anni nella commissione antimafia, dal 1994 al 1996, quando all’ora di pranzo ufficializza il suo appoggio alla candidatura lo descrive come «figura limpida sul piano morale e politico». I cronisti più «anziani» ricordano l’uomo riservato e rigoroso, disposto a mediare ma non a cedere sui principi, uno che «la salva Silvio», per dire, «non la farebbe passare mai». E una domanda rimbalza...

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