ExtraTerrestre

I noccioleti «alternativi» della Tuscia

Reportage In un settore dominato dalla Nutella, nel viterbese nascono marchi bio e si prova a creare una filiera. Viaggio tra i piccoli coltivatori non allineati

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 maggio 2018
Decenni fa, in un paesino del Piemonte, alla fine di ogni estate un’alunna delle scuole elementari raccoglieva sul pendio dietro casa le nocciole cadute dai cespugliosi alberi di Corylus Avellana, lasciati a se stessi. Le vendite di questa piccolissima economia della nocciola finivano nell’orgoglioso acquisto di libri: fantascienza e letteratura per l’infanzia. Una buona parte del raccolto era oggetto di consumo domestico: previa tostatura, in dolci, creme, salse. La nocciola richiama il mondo caldo dell’infanzia. Ma quanta poesia rimane oggi nella corilicoltura, un settore in espansione anche in Italia, secondo produttore mondiale con una media di 110.000 tonnellate annue su...

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