Lavoro
I nuovi poveri sono gli autonomi a partita Iva
Quinto Stato Senza diritti alla malattia o al sostegno al reddito, non avranno una pensione. Ma i loro contributi finanziano il Welfare degli altri lavoratori. I dati dell'Osservatorio XX maggio su parasubordinati e professionisti iscritti alla gestione separata dell'Inps descrivono l'esistenza del nuovo proletariato in Italia
Il quinto stato, una rielaborazione grafica – Eula Allegri
Quinto Stato Senza diritti alla malattia o al sostegno al reddito, non avranno una pensione. Ma i loro contributi finanziano il Welfare degli altri lavoratori. I dati dell'Osservatorio XX maggio su parasubordinati e professionisti iscritti alla gestione separata dell'Inps descrivono l'esistenza del nuovo proletariato in Italia
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 30 ottobre 2014
Il ritratto dei nuovi poveri a partita Iva lo ha fatto ieri l’Osservatorio dei lavori dell’associazione 20 maggio presentando a Roma il terzo rapporto sui dati della gestione separata dell’Inps. Anche con l’entrata in vigore delle regole della delega sul lavoro, in discussione in parlamento, su mille euro guadagnati ad un autonomo resteranno in tasca 515 euro contro i 903 di un lavoratore dipendente. Gli iscritti a questa cassa dell’Inps hanno un compenso lordo medio di 18.640 euro, un reddito netto da 8.670 euro annui per 723 euro mensili. Parliamo di un proletariato a tutti gli effetti che non ha...