Italia

I nuovi schiavi: 3 euro all’ora e via il passaporto

Tessile a Napoli I lavoratori stranieri del settore si organizzano

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 febbraio 2014
L’ultima assemblea c’è stata domenica scorsa in una sala parrocchiale di Sant’Antimo: i lavoratori migranti del distretto del tessile disseminato nell’hinterland a nord di Napoli, tra Grumo Nevano, Casandrino e la stessa Sant’Antimo, si stanno organizzando per rivendicare condizioni di lavoro umane. Supportati dall’associazione 3Febbraio denunciano di operare in stato di schiavitù: 14 ore di lavoro al giorno senza pausa dalle 6.30 alle 20.30 dal lunedì al sabato, la domenica dalle otto di mattina alle cinque di pomeriggio, una paga che non supera mai i 3 euro all’ora e il sequestro del passaporto, una sottrazione di libertà di fatto. La...

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