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I nuovi schiavi che ci servono angurie fresche

I nuovi schiavi che ci servono angurie fresche

Il fatto della settimana La storia di Ajit, giovane indiano che si spezza la schiena per 20 euro al giorno nell’Agro Pontino. Insieme a lui ogni mattina «lavorano» 2000 connazionali

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 luglio 2019
Ogni cocomero arriva a pesare in media 20 kg ma se ne trovano anche di 30 e a volte di 40. Sono i frutti preferiti dell’estate e una buona parte della produzione proviene dall’Agro Pontino, a cento chilometri da Roma. A raccoglierli, ogni anno, migliaia di braccianti, spesso indiani. Tra loro anche Ajit Singh, nome di fantasia per tutelarne l’incolumità. Ajit ha appena 30 anni ma ne dimostra molti di più. È nato ad Amritsar, capitale religiosa dello Stato indiano del Punjab, e da circa otto anni vive e lavora nel Pontino come bracciante alle dipendenze di padroni italiani e...

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