Visioni

I palchi italiani fra nomine misteriose e privilegi salottieri

I palchi italiani fra nomine misteriose e privilegi salottieri

Teatro Cambiano i vertici di molte istituzioni pubbliche, mentre Barbareschi chiede altri 12 milioni per l’Eliseo

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 febbraio 2020
Non manca il riscaldamento, spesso eccessivo, ma in teatro, anzi nei teatri italiani, tira una gran brutt’aria. Non è per fare i difficili o per rimpiangere un «passato migliore», che ovviamente ogni tempo ha la sua cultura. Ma resta difficile accettare senza fastidio che quella di oggi sia una situazione fatta solo di pretese assurde, nomine misteriose o ingiustificate, privilegi salottieri, favori familiari che malamente citano la grandezza di Macbeth e la sua Lady. TUTTO QUESTO non per moralismo, ché uno spettatore consapevole accetta tranquillamente che il pericolo sia il suo mestiere, ma per l’intreccio di interessi e pretese privati...

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