Internazionale
I «peloteros» di Cuba che vanno a giocare negli Usa sono saranno più «traditori»
L'isola felice del baseball «Accordo storico» quello che permette alle squadre della Major league di «contrattare atleti cubani». Basterà pagare una tassa alla federazione cubana
L'Avana, scuola di pelota per i più piccoli su un prato – Afp
L'isola felice del baseball «Accordo storico» quello che permette alle squadre della Major league di «contrattare atleti cubani». Basterà pagare una tassa alla federazione cubana
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 dicembre 2018
Roberto LiviL'AVANA
Da parte cubana si parla di «accordo storico». È quello che dalla scorsa settimana permette alle 30 squadre della Major league di baseball (MLB) degli Stati uniti di «contrattare atleti cubani». E pone così fine alla lunga storia del traffico di peloteros cubani, attratti dai soldi pesanti offerti negli Usa e costretti a fuggire clandestinamente dell’isola. Perdendo il diritto di risiedervi e venendo accusati di essere «disertori», «venduti» e anche «traditori della patria». La pelota (baseball), seppur da anni minacciata dal football, resta lo sport nazionale dell’isola. Ma da molti anni l’orgoglio nazionale e anche il relativo decadere dello sport...