Internazionale
I piccoli imperatori
Figlio unico Un’intervista con Mei Fong, giornalista sino-malese e premio Pulitzer 2007 che in un libro recente racconta la politica del figlio unico in Cina proposta dal Partito comunista nel 1980
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 giugno 2018
Chiunque sia stato in Cina, anche solo per qualche giorno, potrebbe avere sentito un cinese o una cinese affermare, di fronte a qualche malfunzionamento della macchina statale e burocratica, «in Cina c’è troppa gente». Tai duoren, una specie di mantra che ha finito per diventare una scusa valida per operare scelte drastiche: i cinesi sono tanti, quindi era giusto limitare le nascite. Mei Fong, giornalista sino-malese (oggi vive negli Stati uniti) e premio Pulitzer 2007 (come parte dello staff del Wall Street Journal in Cina premiato nella sezione «international reporting»), nel volume Figlio unico (Carbonio editore, pp 265, 17,50 euro)...