Cultura

I predatori di un’immagine virtuale

I predatori di un’immagine virtuale – Reuters

Internet Una iniziativa di «Terre des Hommes» sul mercato pedopornografico in Rete. Una bambina «non reale» chiedeva da un sito «civetta» di chattare. Ha ricevuto oltre mille proposte di mostrarsi nuda e fare sesso a pagamento

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 7 novembre 2013
«Mi chiamo Sweetie ho dieci anni e abito nelle Filippine». Il messaggio viene postato su diverse chat e dopo pochi secondi appaiono le prime risposte: «Sei disponibile per un incontro in webcam?», e parte così un’altra giornata della bambina che si spoglia davanti alla video camera mentre, dai cinque continenti, uomini di tutte le età e di ogni ceto sociale si masturbano di fronte alle immagini della ragazzina. In un mese di permanenza di Sweetie in chat ci sono stati più di ventimila contati, disposti a pagare con carte di credito prepagate le sue prestazioni sessuali. Ma c’è un piccolo...

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