Cultura

I primi magnifici sessant’anni della «Merda d’artista»

I primi magnifici sessant’anni della «Merda d’artista»Merda d'artista, 1961

Anniversari Era il maggio del 1961 quando Piero Manzoni realizzò la sua idea provocatoria presentando novanta scatolette «escrementizie». Che naturalmente fecero scandalo. Ora la Fondazione a lui dedicata mette in campo diverse iniziative per ricordare quell'opera, la sua storia e la sua leggenda

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 maggio 2021
«Vorrei che tutti gli artisti vendessero le loro impronte digitali, o che si facessero delle competizioni per vedere chi riesce a fare la linea più lunga, o che tutti vendessero la loro merda in scatola – l’impronta è l’unico segno della personalità che si possa ammettere: se i collezionisti desiderano qualche cosa di intimo, veramente personale dell’artista, ecco a loro la merda» (lettera di Piero Manzoni a Ben Vautier, 1961). Fu proprio in quel maggio del ’61 che l’artista (1933 – 1963) realizzò le 90 scatolette che andarono a costituire la celebre opera Merda d’artista. Per i suoi sessant’anni, la...

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