Cultura

I professori resistenti e il Congresso negato per «ordine pubblico»

I professori resistenti e il Congresso negato per «ordine pubblico»

La memoria di quella pagina di storia in «Filosofi antifascisti» di Fabio Minazzi «Si sa che la gente dà buoni consigli / se non può più dare cattivo esempio», canta De André in Bocca di Rosa. Capita così che dalla sicurezza della propria […]

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017
«Si sa che la gente dà buoni consigli / se non può più dare cattivo esempio», canta De André in Bocca di Rosa. Capita così che dalla sicurezza della propria cattedra non pochi professori parlino e scrivano contro colleghi del passato che si sarebbero sottomessi a poteri autoritari e totalitari di diverso segno. MA CHE COSA avrebbero fatto loro trovandosi in quei frangenti? Per l’Italia la risposta è facile: avrebbero giurato obbedienza al regime. È infatti quello che accadde quando nel 1931 il governo fascista impose ai docenti universitari una promessa di fedeltà alla quale si sottoposero praticamente tutti. Tutti...

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