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I proprietari di tutto, anche dei partiti

Finanziamento pubblico Affinché si possa parlare di una vera democrazia, non sarebbe meglio limitare il finanziamento privato ai partiti, anziché quello pubblico? Porre un severo tetto di spesa alle donazioni private, e specialmente per le campagne elettorali, potrebbe essere un buon modo per ridare credibilità alla politica, assieme ad un ritorno al finanziamento pubblico condizionato da una piena trasparenza

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 28 novembre 2019
«Chi decide come si fonda un partito, i giudici o i cittadini?» ha sbottato via Twitter Matteo Renzi, a proposito dell’inchiesta della magistratura sui presunti finanziamenti per mezzo della Fondazione Open. In effetti in democrazia non dovrebbero essere i giudici. Ma neppure armatori, possessori di cliniche private, amministratori delegati di grandi gruppi farmaceutici e tutta la pletora di corporazioni. A prescindere dalla liceità di quei finanziamenti per la politica renziana. Dovrebbe infatti essere evidente il loro carattere distorsivo nei confronti della vita di un paese che si dice democratico. Ma così non è, se è vero che la totalità degli...

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