Europa

I punti deboli del sistema nucleare in Belgio

I punti deboli del sistema nucleare in BelgioLa centrale nucleare di Doel, in Belgio

La scelta atomica Quel furto di «Iridio 192» nello scorso novembre, di proprietà di una ditta turca. Come obiettivo numerosi centri di ricerca

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 marzo 2016
Il Belgio è un paese fortemente nuclearizzato rispetto al suo territorio e la notizia di un ipotetico attentato alle sue centrali nucleari è di quelle che fanno paura, ma potrebbe risultare mal indirizzata. Gli impianti in questione (4 unità a Doel, sulla foce della Schelda; 3 unità a Tihange sulla Mosa, non lontano dal confine tedesco) sono stati recentemente coinvolti in incidenti di una certa gravità. Nel 2012 erano state fermate l’unità 3 di Doel e l’unità 2 di Tihange per sospette fessurazioni del vessel (il recipiente che contiene il nocciolo di uranio). Nel 2015 poi, un’altra unità di Tihange...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi