I punti deboli della riforma Cartabia
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I punti deboli della riforma Cartabia

Giustizia La sfiducia nella giustizia deriva dalla dimensione classista del suo funzionamento: il peso economico del contributo unificato, in particolare davanti il Tar, le condanne alle spese nei giudizi di lavoro, la sperequazione tra esecuzione penale in carcere per gli stessi fatti verso soggetti con basso reddito e scarsa formazione
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 luglio 2022
Otto elettori su dieci hanno bocciato la consultazione popolare ancor più dei cinque quesiti nel merito. Ciò non significa promozione della Ministra o approvazione dell’attuale funzionamento della magistratura e dell’esercizio della giurisdizione. I quesiti IV e V, pur respinti dal corpo elettorale, hanno trovato recepimento nella riforma dell’ordinamento giudiziario approvata il 16 giugno con la legge n. 71. Ora i magistrati potranno candidarsi al Csm senza firme e vedranno le loro carriere giudicate nei Consigli giudiziari anche da avvocati e professori. Parva materia, se non che l’ultima delle deleghe legislative al Governo volute da Marta Cartabia, riesce a non rafforzare...

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