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I punti deboli di Pd e 5Stelle

I punti deboli di Pd e 5Stelle

Dopo Draghi Auguriamo buona fortuna a chi come Letta, o a suo modo anche Grillo, cerca di rimettere la barca in mare. Ma qualche marginale guadagno nei sondaggi non prova che basti. Bisogna fare di più

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 28 marzo 2021
Era inevitabile che con Draghi il sistema politico entrasse in un’area di turbolenza. Letta da un lato, Grillo dall’altro, si affannano per riguadagnare una salda presa sul timone. Che ottengano risultati non effimeri rimane da vedere. Letta ha puntato a rinnovare la squadra, soprattutto scommettendo sulla parità di genere. Basterà a ridargli il controllo? Tutto gira sulla possibilità di liberarsi delle scorie del renzismo. Renzi scala il partito nel novembre 2013, con una primaria “aperta” in cui 2.800.000 votanti gli danno il 67% dell’assemblea nazionale, schiacciando i 300.000 militanti che lo avevano limitato al 45%. Segue la cacciata del premier...

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