Internazionale
I racconti dei sopravvissuti di Garissa: «Cristiani da un lato, musulmani dall’altro»
Kenya Tra gli studenti feriti durante l’attacco di al-Shabab al campus universitario. Chi non conosceva il Corano non ha avuto scampo. Ma in ospedale scatta la gara di solidarietà: persone di diverse etnie e religioni in fila per donare il sangue
Al Garissa Provincial General Hospital – Federica Iezzi
Kenya Tra gli studenti feriti durante l’attacco di al-Shabab al campus universitario. Chi non conosceva il Corano non ha avuto scampo. Ma in ospedale scatta la gara di solidarietà: persone di diverse etnie e religioni in fila per donare il sangue
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 aprile 2015
Federica Iezzi GARISSA (KENYA)
Le 16 ore drammatiche nel campus universitario di Garissa, nel Kenya del nord, a 150 chilometri dal confine somalo, sono iniziate giovedì scorso subito dopo l’alba, ora della salat al-fajr, la preghiera islamica del mattino. Almeno cinque uomini con volto coperto e pesantemente armati, affiliati al gruppo jihadista somalo al-Shabaab, hanno aperto il fuoco contro i custodi dei dormitori, riuscendo a infiltrarsi in stanze, aule, biblioteche e laboratori dell’università. Charles, studente di scienze informatiche, racconta che dalla sua stanza al piano terra, ha sentito colpi di arma da fuoco e grida. Nel suo dormitorio gli studenti sono stati divisi in...