Italia

I rapaci del Gran Sasso

I rapaci del Gran Sasso

Montagna Aree protette a rischio per il progetto di una mega opera di impianti sciistici nel cuore del Parco nazionale dei Monti della Laga. E c’è chi propone un referendum tra i soli cittadini aquilani per cancellare le zone a interesse comunitario. Ambientalisti e Prc contro il piano del sindaco di centrosinistra

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 6 ottobre 2015
Eleonora MartiniINVIATA ALL'AQUILA
C’è una valle, nel Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, dove vive uno dei branchi di lupi più numerosi dell’Appennino: la Val Chiarino. Tutt’attorno, in quella che per estensione è la terza area protetta a livello nazionale d’Italia e tra i bacini di maggiore biodiversità d’Europa, scorazzano protetti camosci e cervi, e vi sono state censite 2364 specie vegetali. Un patrimonio dell’umanità. Eppure a L’Aquila, il capoluogo di regione che si estende a poca distanza dal Corno Grande, vetta che sfiora i tremila, a breve potrebbe essere indetto un referendum cittadino sulla proposta di ri-perimetrazione e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi