Internazionale
I razzi di Kim finiscono agli ucraini. E gli Stati uniti regalano armi a Taiwan
Asia La "prima" assoluta di Washington: finora solo vendite, adesso aiuti militari da 345 milioni di dollari in droni, armi leggere e sistemi di difesa aerea. E mentre il ministro russo Shoigu va a Pyongyang, la vice presidente di Taipei e il capo di Foxconn partono per gli Usa
Armi statunitensi durante un'esercitazione militare a Taiwan – Ap
Asia La "prima" assoluta di Washington: finora solo vendite, adesso aiuti militari da 345 milioni di dollari in droni, armi leggere e sistemi di difesa aerea. E mentre il ministro russo Shoigu va a Pyongyang, la vice presidente di Taipei e il capo di Foxconn partono per gli Usa
Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 luglio 2023
Lorenzo LampertiTAIPEI
In attesa della diplomazia, si muovono le armi. Da occidente a oriente e in senso opposto, anche se non sempre finiscono nelle mani di chi ci si attende. È il caso di alcuni razzi della Corea del Nord utilizzati dall’esercito ucraino. Secondo il Financial Times, si tratta di armi sequestrate da una nave di un paese «amico» prima di essere consegnate a Kiev. Lecito pensare che i razzi avrebbero dovuto arrivare a Mosca, che più volte si è sospettato possa aver ricevuto rifornimenti nordcoreani. Nei giorni scorsi, il ministro della difesa russo Sergei Shoigu è stato in visita a Pyongyang...