Visioni

I ricordi in bianco e nero di Goffredo Fofi

I ricordi in bianco e nero di Goffredo FofiImmagine d'archivio da «Suole di vento» di Felice Pesoli

Torino Film Festival Il documentario «Suole di vento» di Felice Pesoli, conversazione tra cinema e politica

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 28 novembre 2020
Due sono stati i grandi registi amati da Goffredo Fofi: Luis Buñuel e Fritz Lang. Entrambi incontrati con sua grande soddisfazione. Nel documentario di Felice Pesoli Suole di vento, presentato al Torino Film Festival, scopriamo un aspetto poco noto sia di Fofi che di Buñuel, proprio legato al loro incontro. C’è una frase paradossale del regista, ripresa un’infinità di volte, Woody Allen compreso, «sono ateo grazie a Dio». Per questo acquista un sapore totalmente bizzarro l’incontro tra Goffredo e Luis. Ora bisogna sapere che Fofi, come molti ragazzini italiani, da bimbo serviva messa con grande devozione e sacrificio, alzandosi all’alba...

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