Lavoro

I rider Foodora non mollano: l’azienda li rivedrà in appello

I rider Foodora non mollano: l’azienda li rivedrà in appello

Sfruttati 4.0 I sei lavoratori valutano il ricorso alla sentenza di Torino. Pd e M5S divisi sul loro destino. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: «Abbiamo fatto bene a inserire la figura del ciclofattorino nell’ultimo contratto della logistica: si tratta chiaramente di un’attività subordinata»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 aprile 2018
I sei riders di Foodora non si arrendono e annunciano la possibilità di ricorrere in appello contro la sentenza del Tribunale di Torino che ha respinto la loro richiesta di reintegro. Erano stati licenziati nel 2016 – anzi semplicemente sloggati dalla app (nella gig economy corrisponde all’essere messi alla porta) – dopo una protesta contro le condizioni di sfruttamento nella multinazionale tedesca del food delivery. E se i sindacati della logistica rivendicano l’inquadramento nel lavoro subordinato – come da ultimo contratto firmato – i partiti si dividono sulle tutele da fornire ai nuovi operai in bici. IL PD, DA UN...

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