Internazionale
I rifiuti umani di Addis Abeba. Sepolti vivi nella discarica
Etiopia Frana una montagna di "monnezza", travolte le baracche di chi è costretto a rovistare tra la spazzatura per sopravvivere. Almeno 65 i morti, donne bambini in maggioranza. Sotto accusa i lavori per la costruzione del nuovo termovalorizzatore
Ruspe e soccorritori in azione dopo la frana nella discarica di Koshe – Ap
Etiopia Frana una montagna di "monnezza", travolte le baracche di chi è costretto a rovistare tra la spazzatura per sopravvivere. Almeno 65 i morti, donne bambini in maggioranza. Sotto accusa i lavori per la costruzione del nuovo termovalorizzatore
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 marzo 2017
Vivere e morire nella spazzatura, ultimi tra gli ultimi, in un paese che ovviamente vanta uno dei tassi di crescita più brillanti dell’Africa e del mondo intero. È la tragica sorte toccata alle vittime – il bilancio è salito nella giornata di ieri a 65 morti, in maggioranza donne e bambini – della frana venuta giù da una delle montagne di rifiuti che punteggiano la discarica maxima di Addis Abeba, l’unica ufficiale della capitale etiopica. Da sempre accoglie la monnezza dei suoi 4 milioni di abitanti, strati su strati di rifiuti solidi urbani accumulati nell’arco di quasi 50 anni su...