Internazionale
Diario di viaggio: i rischi della propaganda russa
Ci dirigiamo in una delle piazze principali di Lublin dove campeggia una grande installazione colorata con la scritta “STOP WAR”. Siamo qui per incontrare Anna e Johanna dell’organizzazione Homo Faber […]
Ci dirigiamo in una delle piazze principali di Lublin dove campeggia una grande installazione colorata con la scritta “STOP WAR”. Siamo qui per incontrare Anna e Johanna dell’organizzazione Homo Faber […]
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 marzo 2022
Ci dirigiamo in una delle piazze principali di Lublin dove campeggia una grande installazione colorata con la scritta “STOP WAR”. Siamo qui per incontrare Anna e Johanna dell’organizzazione Homo Faber e, seppur ai nostri occhi sembra un normale sabato mattina di una cittadina universitaria, tutte le associazioni con cui parliamo ci restituiscono l’eccezionale afflusso di persone giunte in città. Si stima che approssimativamente ci sia stato un aumento del 10% della popolazione totale di Lublino, in sole tre settimane. La risposta della città è stata tuttavia immediata: il 24 febbraio stesso, poche ore dopo lo scoppio della guerra, l’associazione Homo...