Cultura

I rivoluzionari domestici

I rivoluzionari domesticiSuperstudio, «Supersuperficie. L'isola felice», 1971

Architettura Un libro di Gabriele Mastrigli dal titolo «Superstudio, la vita segreta del Monumento Continuo», uscito per Quodlibet, ripercorre la storia (e gli ostracismi subìti) del colletivo del design radicale

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 novembre 2015
Si è scritto e detto molto sull’architettura radicale e il radical design italiano, ma l’interesse editoriale permane. Le ragioni, forse, sono tutte da ricercare dentro la crisi disciplinare dell’architettura, ossia nella sua condizione purtroppo subalterna alle ragioni neoliberiste del mercato che ne hanno condizionato i valori e minato i linguaggi. Così segnare le differenze, marcare le distanze è divenuta una necessità: da qui l’urgenza delle verifiche storiografiche, il lavoro critico sulla memoria e la raccolta di testimonianze. Gabriele Mastrigli ne fornisce una prova con le «conversazioni» da lui avute con i protagonisti del gruppo Superstudio: Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di...

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