Internazionale

I roghi dell’industria del falso. E delle griffe

I roghi dell’industria del falso. E delle griffe – Mauro Pagnano

Terra dei fuochi Tra Orta di Atella, Caivano e Succivo decine di discariche con gli scarti delle industrie, dell’edilizia e dell’agricoltura

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 2 novembre 2013
Angelo MastrandreaINVIATO A ORTA DI ATELLA (CASERTA)
«Ecco, guarda. Quelli lì sono frigoriferi fatti smaltire ai rom». Li contiamo: uno, due, tre, quattro, molto più che una casualità. Piuttosto, un sistema di riciclaggio ben oliato, non dissimile da quello degli zabbalin del Cairo: «Li smontano, prendono tutto ciò che possono riciclare, il resto lo buttano». Sono tutti spolpati allo stesso modo, «e lì dentro c’è mercurio». Viene da chiedersi: dove li prendono? Coperta da un telo di plastica, una montagna di eternit. All’aria aperta. «Qui esistono una miriade di aziende che girano casa per casa a offrire prezzi competitivi per lo smaltimento dell’amianto. Poi, con le tute...

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