I rom senza luce della Tiburtina
I paria d'Europa In un’area industriale semidismessa della Capitale sono stati trasferiti 350 zingari sgomberati. Vivono in una ex tipografia risistemata da Alemanno per ospitare i clochard durante l’emergenza freddo di due anni fa, in sei per stanza, senza finestre e alla luce dei neon: «Ci tengono come animali». E ai giornalisti è vietato l’ingresso. L’Associazione 21 luglio: seimila euro al mese a persona per un farli vivere in un deposito merci. La denuncia: «A Roma le discriminazioni non si fermano, le case popolari vanno solo agli italiani»
I paria d'Europa In un’area industriale semidismessa della Capitale sono stati trasferiti 350 zingari sgomberati. Vivono in una ex tipografia risistemata da Alemanno per ospitare i clochard durante l’emergenza freddo di due anni fa, in sei per stanza, senza finestre e alla luce dei neon: «Ci tengono come animali». E ai giornalisti è vietato l’ingresso. L’Associazione 21 luglio: seimila euro al mese a persona per un farli vivere in un deposito merci. La denuncia: «A Roma le discriminazioni non si fermano, le case popolari vanno solo agli italiani»