Italia

I rom senza luce della Tiburtina

I rom senza luce della TiburtinaBest House Rom di via Visso, a Roma – Reportage fotografico di Andrea Sabbadini per il manifesto

I paria d'Europa In un’area industriale semidismessa della Capitale sono stati trasferiti 350 zingari sgomberati. Vivono in una ex tipografia risistemata da Alemanno per ospitare i clochard durante l’emergenza freddo di due anni fa, in sei per stanza, senza finestre e alla luce dei neon: «Ci tengono come animali». E ai giornalisti è vietato l’ingresso. L’Associazione 21 luglio: seimila euro al mese a persona per un farli vivere in un deposito merci. La denuncia: «A Roma le discriminazioni non si fermano, le case popolari vanno solo agli italiani»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 aprile 2014
«Non insistere, non posso farti entrare. Perché? Cosa vuoi che ti dica? Si sa che le camere sono senza luce». E allora facciamolo sapere al mondo: nella Best House Rom di via Visso, a Roma, gli zingari temporaneamente ospiti del Comune sono alloggiati in stanze senza finestre. L’unica luce è quella dei neon. Per questo la vita si svolge all’aria aperta, in un cortile circondato da mura di recinzione. «Viviamo come animali», dice a più riprese una donna che si avvicina quando scopre che un giornalista è venuto a bussare alla porta del centro. Altre annuiscono e confermano. Hanno voglia...

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