Lavoro
I sindacati al premier: “Renzi ascoltaci, o sarà sciopero”
La manifestazione In 100 mila nella capitale per il pubblico impiego: «Bisogna sbloccare il contratto». Camusso: «Basta promesse, o si mobiliteranno tutti i lavoratori». Furlan (Cisl): «Non tollereremo un nuovo congelamento». Barbagallo (Uil): «Pronti a incrociare le braccia, insieme a tutti quelli che non hanno rinnovo»
La manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego, ieri a Piazza del Popolo – Luigi Mistrulli
La manifestazione In 100 mila nella capitale per il pubblico impiego: «Bisogna sbloccare il contratto». Camusso: «Basta promesse, o si mobiliteranno tutti i lavoratori». Furlan (Cisl): «Non tollereremo un nuovo congelamento». Barbagallo (Uil): «Pronti a incrociare le braccia, insieme a tutti quelli che non hanno rinnovo»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 9 novembre 2014
Antonio SciottoROMA
«Se la risposta non ci sarà, continueremo con lo sciopero delle categorie, ma chiamando tutti i lavoratori». Susanna Camusso conclude così una giornata di grande mobilitazione: i lavoratori del pubblico impiego hanno invaso Roma, muovendosi da Piazza Repubblica a Piazza del Popolo, e toccando quota 100 mila persone. Con loro, come nelle grandi occasioni, le rappresentanze di tutti i settori: dai metalmeccanici agli edili, dagli alimentaristi ai chimici e ai precari, dal commercio fino ai pensionati. Perché, appunto, la parola che aleggia sopra tutte è: sciopero generale. Lo chiedono tutti e 12 i lavoratori intervenuti dal palco prima dei segretari...