Italia

I sindaci: «Dobbiamo poter lavorare insieme»

I sindaci: «Dobbiamo poter lavorare insieme»

Parlano 5 amministratori «Milioni di cittadini devono poter rimanere nelle aree interne, anche per realizzare un presidio ambientale» dice Raffaella Mariani, sindaca di San Romano in Garfagnana (Lu). Per Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari (Fg), «non bastano i finanziamenti del Pnrr se il coinvolgimento è zero: occuparsi delle persone, far sì che possano essere residenti con dignità e con una fiducia diversa nei confronti del territorio e del futuro»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 agosto 2022
La marginalità delle aree interne in Italia è cresciuta negli ultimi anni: sempre più comuni sono lontanissimi dai centri di erogazione dei servizi essenziali. Sono ben 1.906, quasi un quarto del totale, quelli che ricadono nella definizione di «periferico» e «ultra-periferico», cioè territori caratterizzati da una percorrenza superiore ai 40,9 minuti o ai 66,9 minuti dai «poli», cioè dai centri dov’è presente un’articolata offerta scolastica secondaria superiore, un ospedale sede di Dipartimento di emergenza urgenza e accettazione (Dea) di I livello e una stazione ferroviaria di livello Platinum, Gold o Silver. Erano 1.767 nel 2014. Oggi gli italiani che abitano...

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