Scuola
Il sindaco di Prato Biffoni: «Servono spazi alternativi, si può studiare al cinema o al museo»
Intervista «I poteri speciali ai sindaci sono utili se arriveranno risorse a sufficienza. Ma moltiplicare gli spazi è impossibile, quindi dobbiamo lavorare anche su luoghi alternativi. La didattica a distanza è stata utile nell'emergenza ma ora basta, i ragazzi e soprattutto i più piccoli hanno bisogno di 'fisicità'»
Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni (Pd)
Intervista «I poteri speciali ai sindaci sono utili se arriveranno risorse a sufficienza. Ma moltiplicare gli spazi è impossibile, quindi dobbiamo lavorare anche su luoghi alternativi. La didattica a distanza è stata utile nell'emergenza ma ora basta, i ragazzi e soprattutto i più piccoli hanno bisogno di 'fisicità'»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 giugno 2020
Riccardo ChiariPRATO
Il decreto scuola dà poteri speciali ai sindaci, per velocizzare i necessari interventi di edilizia scolastica “leggera”, e riportare in sicurezza a settembre gli studenti in classe. Ma saranno sufficienti i poteri commissariali affidati ai primi cittadini, vista la complessità della situazione e il poco tempo a disposizione? Già a maggio il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, aveva lanciato l’idea di utilizzare spazi esterni, dai musei alle biblioteche, dai cinema ai teatri, per fronteggiare i problemi che gli interventi di edilizia leggera e la maggiore flessibilità didattica non potranno risolvere. Ha visto sindaco? Nelle bozze delle linee guida del decreto...