Visioni
I sogni infranti di tutti «Gli ingannati» della Terra
I Mille Occhi riscopre il capovaloro del regista egiziano Tawfik Saleh. Girato nel 1972, e di sorprendente attualità, ha anticipato la personale che il festival vuole dedicargli il prossimo anno
Il regista Tawfik Saleh sul set
I Mille Occhi riscopre il capovaloro del regista egiziano Tawfik Saleh. Girato nel 1972, e di sorprendente attualità, ha anticipato la personale che il festival vuole dedicargli il prossimo anno
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 21 settembre 2017
Beatrice FiorentinoTRIESTE
Ha ragione Sergio M.Grmek Germani, direttore del festival I Mille occhi, quando dice che alcuni film possono essere visti solo oggi, per la prima volta, nella loro piena compiutezza. Riferendosi non semplicemente a quelle pellicole che sono state capaci di passare indenni attraverso il tempo, sopravvissute al capriccio di effimere mode e al mutare di gusti, quanto piuttosto a quei titoli che trovano, alla luce del presente, una nuova collocazione all’interno della Storia. Rivedere oggi al-Makhdu’un – Gli Ingannati, capolavoro firmato dal regista egiziano Tawfik Saleh nel 1972, considerato tra i dieci migliori film arabi di...