Visioni
I suoni del mondo a Bergamo Jazz
Musica È Anat Cohen, clarinettista israeliana ma di stanza a New York, la vera rivelazione del festival per la prima volta sotto la direzione artistica di Dave Douglas. Convince l’ensemble Wicked Knee, tra furore e tribalismo il quintetto di Louis Moholo-Moholo
Anat Cohen quartet, sotto Louis Moholo Moholo – foto di Gianfranco Rota
Musica È Anat Cohen, clarinettista israeliana ma di stanza a New York, la vera rivelazione del festival per la prima volta sotto la direzione artistica di Dave Douglas. Convince l’ensemble Wicked Knee, tra furore e tribalismo il quintetto di Louis Moholo-Moholo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 marzo 2016
Mario GambaBERGAMO
Si ha un bel dire che Anat Cohen suona musica facile e fa intrattenimento. Innegabile. Ma questa clarinettista nata a Tel Aviv e di stanza a New York ha doti vere. Echi folk brasiliani – è di Milton Nascimento il brano con cui inizia il suo concerto -, echi folk ebraici (prevalenti), un tocco di blues: ecco la sostanza della sua musica. Lirismo soffice, struggente. Nell’improvvisazione ha un approccio disteso, aperto, dolcemente passionale. Ha una voglia ingenua (e astuta nello stesso tempo) di fare musica sentimentale, come hanno fatto Chopin e Keith Jarrett. Bella ragazza di 39 anni, contenta di...