Europa
i-Téle, fine dello sciopero più lungo dal ’68
Media sotto controllo Non c'è vittoria dopo 31 giorni di protesta alla tv del gruppo Canal+ (proprietà di Bolloré). «Usciamo a testa alta», ma un terzo della redazione ha dato le dimissioni. L'indifferenza del governo, che non vuole scontri con i proprietari dei media a pochi mesi dalle elezioni
Giornalisti di i-Télé in sciopero
Media sotto controllo Non c'è vittoria dopo 31 giorni di protesta alla tv del gruppo Canal+ (proprietà di Bolloré). «Usciamo a testa alta», ma un terzo della redazione ha dato le dimissioni. L'indifferenza del governo, che non vuole scontri con i proprietari dei media a pochi mesi dalle elezioni
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 17 novembre 2016
Anna Maria MerloPARIGI
«Usciamo da questo conflitto sfiniti e ammaccati ma a testa alta, con la convinzione di aver tentato di difendere il nostro onore». Così si è espressa ieri a metà giornata la redazione di i-Télé, che ha votato la ripresa del lavoro dopo uno sciopero di 31 giorni, iniziato il 17 ottobre e votato quotidianamente con percentuali superiori all’80% dei dipendenti. Si tratta del più lungo sciopero in un media francese dal ’68. La redazione di i-Télé, rete di informazione continua, filiale di Canal+, gruppo dal 2015 di proprietà del tycoon Vincent Bolloré, ha lottato per «l’indipendenza editoriale, in difesa dell’onestà...