Italia
«I test non sono pochi, la Lombardia è stata sopraffatta»
Intervista Paolo D’Ancona, coordinatore del gruppo di lavoro «Prevenzione e controllo per le infezioni» all’Iss: «Stiamo cercando di capire quanto sarà sostenibile il lockdown e quale sia l’impatto delle misure adottate dal governo. Ci aspettiamo di capirlo la settimana prossima»
Tamponi; in basso Paolo D’Ancona – LaPresse
Intervista Paolo D’Ancona, coordinatore del gruppo di lavoro «Prevenzione e controllo per le infezioni» all’Iss: «Stiamo cercando di capire quanto sarà sostenibile il lockdown e quale sia l’impatto delle misure adottate dal governo. Ci aspettiamo di capirlo la settimana prossima»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 marzo 2020
Il grande numero di medici e infermieri contagiati è uno dei dati più preoccupanti dell’epidemia italiana di coronavirus. All’Istituto superiore di sanità, Paolo D’Ancona è il coordinatore del gruppo di lavoro «Prevenzione e controllo per le infezioni». In questo ruolo cruciale, al fianco del capo della protezione civile Angelo Borrelli, ha detto che sui tanti medici malati non sappiamo nemmeno se il contagio è avvenuto in ospedale o, per assurdo, in famiglia. Le sue parole sono state criticate fino alla richiesta delle dimissioni, perché è sembrato che sminuisse i rischi dei medici. «Non è così», spiega D’Ancona. «Ci preoccupa tantissimo...