Politica

I toni restano duri ma Tria tratta a caccia di un compromesso

I toni restano duri ma Tria tratta a caccia di un compromessoIl ministro dell'economia Giovanni Tria

Tutti contro l’Italia, ma Portogallo, Spagna e Germania non intendono portare il conflitto alle estreme conseguenze. Moscovici di nuovo contro Salvini, ma poi chiarisce: no alla parola ’punire’, sono per un dialogo vigoroso. Vassili Dombrovskis: l’Italia agisce contro le regole Ue, spende maggiori oneri per interessi sul debito, ciò pesa sull'economia reale

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 novembre 2018
I toni sono felpati e diplomatici, la sostanza tagliente e arcigna. L’Italia è isolata in Europa e la riunione dell’Eurogruppo di ieri lo ha confermato: tutti i Paesi dell’euro sono stretti intorno alla Commissione e dunque contro l’Italia. Il ministro Tria fa quello che può. Difende la manovra con gli argomenti noti. Sottolinea che la deviazione dai conti, a guardare bene, non è tanto grave come è stata fatta apparire. Indica la via di un «compromesso» da raggiungersi attraverso il «dialogo». COSA SI POSSA INTENDERE per compromesso però resta oscuro. Tria e Moscovici provano a ipotizzarlo a quattr’occhi. Si potrebbero...

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