Politica

I tre falsi miti fondativi del Pd

I tre falsi miti fondativi del Pd

Partito democratico, le primarie 2019 Aperto, contendibile, post- ideologico: i tre assi fondamentali si sono rivelati forieri di negative, e a volte disastrose, conseguenze. È possibile un modello alternativo?

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 marzo 2019
Pubblichiamo alcuni brani, riadattati dall’autore, tratti dall’introduzione al volume «Un partito sbagliato. Democrazia e organizzazione nel Partito Democratico» (Castelvecchi editore, con una post-fazione di Nadia Urbinati). In che termini era stato concepito e progettato il Pd? A quale modello di partito si è ispirata la sua costituzione? E oggi, a dieci anni dalla sua fondazione, come possiamo giudicare gli effetti che queste regole hanno prodotto sulla natura e il modo di operare del partito stesso? Il Partito Democratico, così com’è oggi, è frutto della mancata o distorta realizzazione del modello originario; è frutto delle sue promesse non mantenute? O, piuttosto,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi