I treni della felicità, una storia di accoglienza nell’Italia divisa
Una foto di scena de «I treni della felicità» di Laura Sicignano – Donato Aquaro
Visioni

I treni della felicità, una storia di accoglienza nell’Italia divisa

Tracce I bambini del Meridione in viaggio per conoscere il Nord, un’iniziativa delle donne dell'Udi nel dopoguerra. Le testimonianze raccolte in libri, film e uno spettacolo teatrale in tour
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 28 luglio 2022
Oggi guardiamo le immagini dei treni dall’Ucraina e dei barconi stracolmi nel mare nostrum come francobolli sbiaditi, lontani. Eppure neanche 80 anni fa quelle storie di miseria e distruzione eravamo noi. Dopo la guerra, l’Italia era un paese devastato. Soprattutto il Sud, la cui popolazione infantile versava in condizioni gravissime. Da un’idea di Teresa Noce, dirigente comunista e partigiana battagliera, nacquero i «treni della felicità». Grazie al coordinamento del Partito Comunista e delle donne dell’Udi, 70mila bambine e bambini provenienti da ogni parte della penisola furono portati in «Alta Italia» e salvati dalla miseria della guerra. Questa storia, per anni...

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