Internazionale
I «turbanti neri» all’aeroporto di Kabul
Afghanistan Attacco armato diretto al luogo più protetto della capitale, simbolo per eccellenza dell’occupazione militare Nato. Cinque ore di battaglia, 7 guerriglieri morti, voli sospesi, allerta per le ambasciate, strade chiuse. E un’immediata risonanza mediatica
Militari Isaf nei pressi dell'aeroporto di Kabul – Reuters
Afghanistan Attacco armato diretto al luogo più protetto della capitale, simbolo per eccellenza dell’occupazione militare Nato. Cinque ore di battaglia, 7 guerriglieri morti, voli sospesi, allerta per le ambasciate, strade chiuse. E un’immediata risonanza mediatica
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 giugno 2013
Massima allerta per i diplomatici e le ambasciate. Strade chiuse. Voli in partenza rimandati, quelli in arrivo dirottati al Nord, a Mazar-e-Sharif. Almeno 4 ore di combattimenti, 7 guerriglieri morti e un’immediata risonanza mediatica. È questo il bilancio dell’attacco compiuto ieri da un gruppo di talebani all’aeroporto internazionale di Kabul. Le prime esplosioni si sono sentite all’alba, poco dopo la preghiera del mattino, intorno alle 4.30 (le 7 in Italia). Secondo Sediq Seddiqi, portavoce del ministero dell’Interno, il gruppo di guerriglieri avrebbe occupato un edificio in costruzione a Qasaba, un quartiere residenziale nato negli anni dell’occupazione sovietica. Per evitare i...