Visioni
I valori per reprimere, la lezione de «Il crogiuolo»
A teatro L’emblematico lavoro di Athur Miller diretto da Filippo Dini, in scena insieme a Manuela Mandracchia. L’anticomunismo negli Usa, l’uso del potere per annientare la vitalità, la possibilità della convivenza
Una scena da «Il crogiuolo» – foto di Luigi De Palma
A teatro L’emblematico lavoro di Athur Miller diretto da Filippo Dini, in scena insieme a Manuela Mandracchia. L’anticomunismo negli Usa, l’uso del potere per annientare la vitalità, la possibilità della convivenza
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 26 novembre 2022
Un testo che è diventato un simbolo, quasi una bandiera, contro l’intolleranza e la sopraffazione: Il crogiuolo di Arthur Miller. Un titolo che ha proiettato lo scrittore ai piani alti della drammaturgia e della società americana del ventesimo secolo, quasi più del fatto che sia stato per cinque anni marito di Marylin Monroe, o per l’essere autore di altri testi celeberrimi (e più spesso rappresentati) come Uno sguardo dal ponte, Erano tutti miei figli, Morte di un commesso viaggiatore. Un destino del resto che lo stesso Miller aveva subito in prima persona, per essere stato denunciato dal regista Elia Kazan...