Cultura
I versi ribelli di Ferruccio Brugnaro
Poesia "Le follie non sono più follie", una raccolta di poesie di Ferruccio Brugnaro
Un murales a Orgosolo
Poesia "Le follie non sono più follie", una raccolta di poesie di Ferruccio Brugnaro
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 30 luglio 2014
Nell’ultima plaquette di Ferruccio Brugnaro (Le follie non sono più follie, Edizioni Seam, pp. 68, euro 10), il lettore dell’operaio del Petrolchimico di Porto Marghera, classe 1936, già avanguardia di fabbrica, incontra la limpida coerenza di una lunga stagione poetica: sono del 1965 i suoi primi ciclostilati (medium d’altri tempi) distribuiti nei quartieri, nelle scuole, tra i lavoratori in lotta. Ho già avuto modo di soffermarmi – proprio su queste pagine – sul contrasto fondamentale nella poesia di Brugnaro tra l’ostentata ordinarietà del lessico, la linearità dei robusti nessi sintattici e invece il furore delle figure della ripetizione, dei versi...