Alias

I videogiochi? un lavoro per donne

Games Concita De Gregorio, introducendo il volume 365D : trecentosessantacinque giorni da donna (raccolta di ritratti e racconti per illustrare l’Italia al femminile pubblicato da Silvana ormai 7 anni fa), esordiva […]

Concita De Gregorio, introducendo il volume 365D : trecentosessantacinque giorni da donna (raccolta di ritratti e racconti per illustrare l’Italia al femminile pubblicato da Silvana ormai 7 anni fa), esordiva col giudizio “sono tutte bellissime”. Nel medesimo pregiudizio estetico non cade per fortuna Meagan Marie, l’autrice del catalogo Women in Gaming: 100 professionals of play appena pubblicato dall’editore inglese DK/Prima Games: la maggior parte delle 100 professioniste appaiono, nelle schede loro dedicate, solo tramite una “foto-tessera” con effetto “pixellato”, quasi uscissero tutte da un videogioco degli anni ’90. Perché non interessa se sono belle o brutte: interessa che tutte assieme...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi