Internazionale
«I violenti assecondati per fermare l’opposizione»
Kazakhstan Intervista a Dimash Alzhanov, attivista della società civile del gruppo “Oyan Qazaqstan”
La facciata del municipio di Almaty come si presentava ieri, dopo la rivolta – Ap
Kazakhstan Intervista a Dimash Alzhanov, attivista della società civile del gruppo “Oyan Qazaqstan”
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 gennaio 2022
Dimash Alzhanov (1984), rappresenta la generazione post-sovietica del Kazakhstan. Politologo formatosi in Gran Bretagna (LSE), ha lavorato presso organizzazioni internazionali ed è attivista civile quale coordinatore di progetti legislativi per la riforma del sistema elettorale e nell’ambito del movimento politico “Oyan Qazaqstan” (“Sveglia Kazakhstan!”). Cos’è accaduto in Kazakhstan la scorsa settimana? Per noi dell’opposizione era chiaro che lo status quo politico post-Nazarbayev avrebbe inevitabilmente condotto ad uno scoppio di conflitto sociale. La società restava esclusa dal potere mentre le risorse nazionali continuavano ad essere un appannaggio della sola élite. Era solo una questione di tempo. Il raddoppio dei prezzi del...