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I violini dell’Olocausto

I violini dell’OlocaustoAlcuni «Violins of Hope», violini della speranza

Storie/Arrivati in California a marzo per una serie di concerti, a causa della pandemia sono rimasti muti Gli 88 «Violins of Hope» sono stati recuperati dal liutaio israeliano Amnon Weinstein

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 7 novembre 2020
In un mondo in cui la musica è stata zittita dalla pandemia anche un gruppo di violini è stato tenuto in ostaggio dalla quarantena. È successo questa primavera a Los Angeles e per questi strumenti musicali è solo l’ultimo capitolo di un’avventura straordinaria. I violini appartengono a una collezione nota con il nome di «Violins of Hope», i Violini della speranza, ed erano giunti nel marzo scorso in California per essere suonati in una serie di concerti. Lo scattare del lockdown ha sospeso le esibizioni e i violini sono stati per diversi mesi muti e bloccati in una Los Angeles...

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