Alias Domenica
I Vivarini, non incantati dalla periferia
A Conegliano la prima mostra su Antonio, Bartolomeo e Alvise Vivarini Due fratelli e, di generazione successiva, Alvise: una «bottega» interprete del passaggio dell’arte veneziana dal Gotico al Rinascimento. La mostra, con troppi pezzi di serie B, risulta diminutiva
Alvise Vivarini, «Cristo risorto», Venezia, San Giovanni in Bragora
A Conegliano la prima mostra su Antonio, Bartolomeo e Alvise Vivarini Due fratelli e, di generazione successiva, Alvise: una «bottega» interprete del passaggio dell’arte veneziana dal Gotico al Rinascimento. La mostra, con troppi pezzi di serie B, risulta diminutiva
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 luglio 2016
Jacopo StoppaCONEGLIANO
Vivarini Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento (a Conegliano fino al 17 luglio) è il primo ambizioso tentativo di ricostruire attraverso un percorso espositivo la vicenda dei pittori veneziani, di Murano («l’isola del vetro per antonomasia», come da catalogo), attivi tra gli anni quaranta del Quattrocento e il primissimo Cinquecento. Perché la mostra si faccia a Conegliano – già sede nel 2010 di quella sul beniamino locale della pittura rinascimentale, Cima, di cui rimane sulle scale la moquette verde-lega dell’indimenticabile allestimento, o della strampalata esposizione Un Cinquecento inquieto. Da Cima da Conegliano al rogo di Riccardo Perucolo, due...