Alias Domenica

Icaro, fra tecnica e inframondo molecolare

Icaro, fra tecnica e inframondo molecolarePaolo Icaro, "C’era una volta", 2017, foto Michele Sereni

"Unending incipit" Paolo Icaro in mostra a Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Con la sua sensibilità «giapponese», la sua fedeltà ai materiali, l’artista ancora aspetta pieno riconoscimento

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 gennaio 2018
Stefano ChiodiCITTA' DI CASTELLO
Ridiscutere il canone dell’arte italiana dell’ultimo mezzo secolo è impresa che potrebbe apparire inutile, tanto sembrano consolidati, indiscutibili quasi, i «valori», le correnti, le personalità che ne occupano stabilmente, da sempre si direbbe, il proscenio. Ma fare storia non è mai un’impresa neutrale, un gesto puramente ricettivo, una mera asseverazione. Osservare in filigrana i passaggi difficili, far risaltare le lacune, le rimozioni più o meno intenzionali della vicenda artistica – come va facendo da almeno tre lustri una nuova generazione di studiosi, tanto italiani che internazionali –, significa interrogare non tanto la tenuta del canone, quanto la sua stessa legittimità,...

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