Visioni
Identità e generi nel paradiso del clubbing
Eventi «Night Fever»: design, grafica, moda e musica in una mostra immersa nello scenario della controcultura dai ’60 in poi
Trojan, Nichola e Leigh Bowery al Taboo, Londra 1985 – foto di Dave Swindells
Eventi «Night Fever»: design, grafica, moda e musica in una mostra immersa nello scenario della controcultura dai ’60 in poi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 luglio 2019
Teresa MacrìPRATO
La cultura del clubbing, il suo antagonismo culturale e la sua forza avanguardistica sono racchiusi nella mostra Night Fever, Designing Club Culture 1960 -Today (prodotta dal Vitra Design Museum e ADAM- Brussels Design Museum) al Centro Pecci, aperta fino al 6 ottobre 2019. Un riattraversamento storico-sociologico che affronta la vitalità con cui dagli anni Sessanta in poi, i movimenti giovanili attraverso la musica, declinavano la propria identità, scavalcando i conformismi culturali correnti. Ed è chiaro che proprio da quell’epoca, accanto alle manifestazioni del femminismo e post-femminismo, la musica con i suoi idoli e i suoi luoghi della cultura (discoteche, club)...