Alias Domenica
Identità frantumate in cerca di specchi
Mostre «Dancing with myself» a Punta della Dogana, la collettiva che reinterpreta il tema del ritratto, aprendo le biografie al mondo: dai travestimenti di Marcel Bascoulard e Paulo Nazareth fino alla comunità di Latoya Ruby Frazier
Urs Fischer, Untitled, 2011
Mostre «Dancing with myself» a Punta della Dogana, la collettiva che reinterpreta il tema del ritratto, aprendo le biografie al mondo: dai travestimenti di Marcel Bascoulard e Paulo Nazareth fino alla comunità di Latoya Ruby Frazier
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 aprile 2018
Arianna Di GenovaVENEZIA
La vita raminga del disegnatore e poeta di strada Marcel Bascoulard presto diventerà un film, adattata per lo schermo da Martin Provost. «Sarà un’opera sulla santità», dice il regista nell’anticipare qualcosa della «storia che verrà». Così l’artista clochard, vagabondo fin dall’adolescenza, quando sua madre uccise il padre con un colpo di revolver e poi fu internata, il pittore feticcio di Bourges che girava trascinando un bizzarro triciclo e veniva nutrito dagli abitanti, ricompensandoli spesso con le sue opere, sarà finalmente conosciuto dal pubblico riemergendo alla luce. E il suo corpo, per decenni dato in offerta sacrificale all’arte, acquisterà la meritata...