Cultura
Identità in perenne movimento
Intervista Un incontro con Robin Kelley, storico radicale afroamericano. Il filo rosso di una critica al razzismo e all’oppressione, dal «potere nero» alla diffusione di Occupy
Autoritratto di Bastiat
Intervista Un incontro con Robin Kelley, storico radicale afroamericano. Il filo rosso di una critica al razzismo e all’oppressione, dal «potere nero» alla diffusione di Occupy
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 aprile 2013
La straordinaria e controversa esperienza del Black Power, la capacità di valorizzare la cooperazione sociale, creando nuove istituzioni; la potente irruzione del femminismo nero, i nodi irrisolti dei percorsi politici costruiti sul terreno delle identità, il tema spinoso della solidarietà e l’eredità di quell’esperienza nei movimenti contemporanei. Sono questi i temi affrontati da Robin Kelley, eclettico studioso e militante, figura di spicco del radicalismo nero in America che ha attraversato da protagonista diverse stagioni di attivismo politico, compresa l’esperienza di «Occupy». Kelley, con lo sguardo interno del militante, riafferma le peculiarità, a volte nascoste, di «Occupy», rintracciandone la «genealogia». Anche...